Auto mutuo aiuto
“Ho già poco tempo a disposizione per me, perchè dovrei perderlo per una cosa del genere?”
Le persone che accudiscono 24 ore su 24 un proprio caro, pur nelle differenze individuali, si trovano a vivere situazioni emotive simili ed il pensiero che non vi siano soluzioni è abbastanza comune e ricorrente. Condividere questi stati d’animo con altre persone consente di ricevere sollievo e sostegno e permette di trovare strategie e possibili soluzioni che, da soli, non si attiverebbero.
Auto mutuo aiuto cos’è
L’auto mutuo aiuto, infatti, si concretizza in incontri durante i quali ciascun partecipante, in quanto portatore della sua esperienza, diventa una risorsa per gli altri. Il virtuosismo si basa proprio sull’evidenza che tutti i membri ne escono arricchiti e che il supporto che se ne riceve può realizzarsi a vari livelli: pratico (con suggerimenti su come affrontate difficoltà quotidiane), emotivo e psicologico.
Non è da sottovalutare anche l’aspetto della socialità. Troppo spesso chi accudisce un familiare malato vive una sorta di isolamento sociale dovuto a vari fattori: poco tempo libero, imbarazzo e vergogna, stati d’animo negativi. L’auto mutuo aiuto offre l’opportunità di incontrare e confrontarsi con persone che vivono gli stessi problemi e provano gli stessi sentimenti di ansia, rabbia, sensi di colpa e stanchezza fisica ed emotiva. Questo aiuta a sentirsi meno soli e induce ad aprirsi. Frequentare questi incontri, nella maggior parte dei casi, diventa l’unico momento di attività sociale fuori casa.
Torino 3 Assistenza mette a disposizione dei familiari (caregiver informali) uno spazio di incontro in cui condividere la propria esperienza e ascoltare quella di altre persone che vivono situazioni simili alla propria.
Gruppi auto mutuo aiuto
Il principio fondamentale dell’Auto Mutuo Aiuto è il rispetto degli altri partecipanti, della loro storia personale e della loro sofferenza. Ogni partecipante può esprimere liberamente sentimenti ed emozioni, senza essere giudicato, sapendo che può contare sulla massima discrezione all’interno del gruppo.
In ogni incontro sarà presente la figura del “facilitarore”, uno strumento messo a disposizione del gruppo per garantire il rispetto delle regole condivise e per favorire la possibilità di espressione di tutti i partecipanti.
Il facilitatore si impegna a mantenere assoluta riservatezza sulle esperienze personali degli uditori.
Al fine di facilitare l’entrata nel gruppo, ad ogni nuovo membro viene proposto un primo incontro gratuito di conoscenza individuale.
